PROCEDURA – RILEVAZIONE – ELETTROCARDIOGRAMMA ECG

assistenza

RILEVAZIONE – ELETTRO CARDIO GRAMMA – ECG

definzione

È l’esame con cui si valutano le variazioni elettriche che si verificano durante l’attività cardiaca

Serve per vedere se il cuore è sofferente e se il ritmo cardiaco è regolare oppure no
Le informazioni che fornisce, infatti, permettono di identificare I disturbi del ritmo (aritmie)
L’Ecg è una registrazione su carta millimetrata della variazione di potenziale elettrico generata dal cuore (attivita’ cardiaca): si effettua utilizzando 12 derivazioni, 6 periferiche e 6 precordiali
Consente così di ottenere informazioni utili circa la fase di riposo (depolarizzazione) e di attività (ripolarizzazione) cardiaca nel momento in cui la carica all’interno di ogni cellula diventa positiva
Dall’Ecg si rileva la frequenza, il ritmo, regolare o irregolare, i tempi di conduzione atrio ventricolare e intra ventricolare
L’esecuzione dell’Ecg rientra nell’ambito delle indagini strumentali non invasive per la valutazione dello scompenso cardiaco e dell’ipertensione arteriosa nei pazienti. Il medico valuta la necessità del controllo e referta l’Ecg
E’ una procedura strettamente medica in cui l’Infermiere è responsabile nell’esecuzione dell’esame Ecg

informativa

L’OSS deve valutare:

Età Sesso
Grado di collaborazione (Capacità psico-fisiche di tollerare la procedura – Comprensione)
Grado di autonomia nel movimento e nelle cure igieniche parziali o totali
Stato cognitivo (Orientamento spazio-tempo – Comprensione – Linguaggio….)
Stato emotivo (Ansia – Preoccupazione – Irrequietezza)
Stato sensoriale (Vista – Udito – Sensibilità degli arti e mobilità)
Presenza di Demenze (Alzheimer – Parkinson – Invecchiamento)
Condizioni generali della cute: Lesioni – Piaghe da decubito – Infiammazioni – Infezioni – Secchezza – Gonfiori – Macerazioni – Escoriazioni – Irritazioni – Secrezioni
Pazienti con problemi particolari (es. amputazione di uno o piu’ arti)
Presenza di medicazioni e gessi che impediscano l’esatta collocazione degli elettrodi
Se manifesta o presenta: Dolore – Sudorazione – Disagio
Presenza di eventuali azioni di resistenza o non accettazione della procedura


E’ di competenza dell’Operatore Socio Sanitario:

L’operatore socio sanitario collabora con l’infermiere nella preparazione dell’ambiente, nella preparazione e riordino del materiale, nella manutenzione dell’elettrocardiografo e nella preparazione del paziente
In certe situazioni e ambienti lavorativi è delegato dall’Infermiere o dal medico all’esecuzione dello stesso

materiali

Rotolo di carta per lettino
Guanti
Garze non sterili
Soluzione alcolica
Gel conduttore
Materiale per eventuale tricotomia
Codice identificativo pz.
Richiesta medico

Elettrocardiografo munito di carta millimetrata per Ecg che deve essere:

Attaccato a rete ogni volta che è possibile con cavo di alimentazione (controllo stato batteria)
Pinze e ventose devono essere pulite e ben avvitate per un ottimo contatto
Cavi per le rispettive derivazioni (verificare funzionamento e igiene)
Elettrodi monouso
Lontano da fonti di elettriche che possono creare interferenze

Manutenzione dell’elettrocardiografo

Verificare periodicamente l’integrità del cavo di alimentazione, del cavo pz. e degli elettrodi
L’eventuale interruzione di uno dei conduttori che ne fanno parte, determina la comparsa di artefatti nella registrazione delle derivazioni Ecg interessate dal conduttore difettoso
Mantenere gli elettrodi in efficienza effettuando una pulizia accurata (rimuovere gel eventuale o impurità varie) tra un esame e l’altro
Usare elettrodi monouso se disponibili
La sterilizzazione, se necessaria, deve essere effettuata solo a freddo
Controllare giornalmente che l’apparecchio sia alimentato da tensione di rete

paziente

Valutare sempre nel paziente le seguenti problematiche:

Non autosufficienti e/o anzianiPresenza di lesioni neurologiche
Immobilizzati
Identificare il paziente che deve essere sottoposto a registrazione di tracciato ECG
Informare il paziente sulla procedura, un informazione adeguata facilita la collaborazione della persona
Far assumere al Pz una posizione rilassata, disteso con torace, polsi e caviglie scoperte
Problemi: eventuale rimozione di scarpe, calze (collant), orologi, bracciali, reggiseno, maglia intima
Preparare la cute del paziente
Se necessario effettuare una tricotomia nella zona dove verranno poi posizionati gli elettrodi a ventosa o monouso.

ambiente

Ambiente tranquillo illuminato
Garantire microclima ottimale (umidita’, temperatura e ventilazione)
Garantire privacy (tirare la tenda, far uscire eventuali visitatori)

Il lettino deve essere sufficientemente largo per evitare che il paziente abbia delle contrazioni muscolari involontarie per trattenere, ad esempio, le braccia che altrimenti cadrebbero a penzoloni fuori dai microscopici lettini da visita.

operatore

Divisa in ordine
Cartellino di riconoscimento
Lavaggio mani con antisettico o sapone
Utilizzo di guanti
Utilizzo mascherina, occhiali e/o sovracamice, se necessario e/o richiesto

esecutiva

Posizionare carrello con elettrocardiogramma comodo e vicino al lettino paziente e raccogliere i seguenti dati

NOME COGNOME – DATA DI NASCITA – SESSO ID IDENTIFICATIVO – CODICE FISCALE
Posizionamento degli elettrodi:
Gli Elettrodi periferici, pinze e pregellati in TNT si applicano al paziente, nell’esecuzione di un tracciato di base, sono 10, di cui:
4 si applicano agli arti
6 al torace, in regione precordiale.
Questi elettrodi registrano 12 derivazioni, ossia 12 punti di vista del cuore
Solitamente si usano:
Elettrodi a ventosa o pregellati per le derivazioni precordiali – Elettrodi a placca per le derivazioni periferiche

Posizionare le derivazioni periferiche (pinze) con le seguenti modalità:

Si può chiamare anche GI-RO-NE-VE
GIALLO braccio di sinistra (lineare)
ROSSO braccio di destra (lineare)
NERO gamba di destra (lineare)
VERDE gamba di sinistra (lineare)
Posizionare le precordiali con le seguenti modalità:
Non vi è assoluta importanza se gli elettrodi non sono millimetricamente in posizione (Una V1 millimetro in più o in meno non cambia assolutamente nulla nella lettura dell’elettrocardiogramma), comunque i testi sacri dell’elettrocardiografia danno come posizioni le seguenti modalità:
V1 Quarto spazio intercostale parasternale di destra
V2 Quarto spazio intercostale parasternale di sinistra
V3 Nello spazio fra V2 e V4
V4 Quinto spazio intercostale nell’emiclaveare di sinistra
V5 Quinto spazio intercostale nell’ascellare anteriore di sinistra
V6 Quinto spazio intercostale nell’ascellare media di sinistra

Inumidire la zona interessata (polsi e caviglie) con semplice cotone imbevuto di acqua o gel conduttore

(favoriscono anche l’aderenza in presenza di peli) per i polsi è consigliabile inumidire la parte dorsale esterna piuttosto che la mediale interna
E’ fondamentale rispettare l’esatta collocazione degli elettrodi (abitudine di segnare i punti di applicazione con un pennarello in pz. con IMA o angina instabile che devono eseguire registrazioni ripetute)
Un punto di repere importante per l’esatta determinazione degli spazi intercostali è costituito dall’angolo di Louis, una sporgenza che in alcuni individui è particolarmente pronunciata
Quindi:
Invitare il paziente a rimanere rilassato, immobile, a chiudere gli occhi e di non parlare finché non abbiamo terminato l’esame.
Accendere l’elettrocardiografo, accertarsi della corretta velocità di scorrimento del tracciato ( 25mm/s), accertarsi della corretta taratura (10mm/s), controllare l’assenza di interferenze e controllare le linee isoelettriche di tutte 12 le derivazioni
Inserire dati anagrafici: nome, cognome e possibilmente, data di nascita e codice fiscale. Il codice fiscale è identificativo ed unico per ogni pz.
Attesa di pochi secondi per stabilizzazione traccia e verifica dei collegamenti
Premere il pulsante START In questo modo si utilizzano le opzioni di stampa già impostate
Al termine della stampa verificare che il tracciato sia sulla linea isoelettrica e privo di artefatti
Rimuovere gli elettrodi, pulire il gel con delle salviette e aiutare il paziente a rivestirsi
Posizionare il paziente in una posizione confortevole, abbassare il piano del letto e alzare la testata a seconda delle preferenze del paziente
Ricollocamento elettrocardiografo, collegarlo alla rete con il cavo di alimentazione e consegnare l’Ecg per la refertazione
Lavaggio delle mani e registrazione

Applicazione elettrodi in pz con problemi particolari

Pz. che hanno subito l’amputazione di uno o piu’ arti
L’elettrodo può essere applicato in un punto qualsiasi del moncone dell’arto (anche utilizzando un elettrodo a ventosa al posto di quello a pinza) o alla radice dello stesso.
Ogni arto infatti è considerato dal punto di vista elettrico, un segmento a bassa resistenza per cui il potenziale elettrico è sostanzialmente lo stesso in tutti i suoi punti.
Presenza di medicazioni e gessi che impediscano l’esatta collocazione degli elettrodi
Per le derivazioni periferiche basta cercare un punto libero qualunque dell’arto (anche la sola punta delle dita).
Per le derivazioni precordiali si deve rinunciare oppure scegliere altri punti vicini a quelli raccomandati, preoccupandosi però di segnalare l’avvenuta modifica.

Modalità auto/manuale

La registrazione in AUTO è più comoda e consente anche la successiva stampa di una copia identica
La registrazione in MANUALE può essere scelta, ad es., Se: si vogliono eseguire registrazioni prolungate si vogliono eseguire registrazioni parziali di piccoli gruppi di derivazioni si vogliono aggiungere le precordiali destre; ci sono problemi di aderenza di uno o più elettrodi (intanto si stampano le derivazioni collegate)

Velocità scorrimento carta

Il tasto Speed serve a stabilire che tipo di velocità deve avere lo scorrimento della carta millimetrata: velocità di avanzamento.
Di regola è automaticamente settato 25mm/sec che è considerata la velocità standard
Assicurarsi che la velocità usata sia sempre indicata;
Può essere opportuno evidenziarla, nel caso in cui non sia quella standard!

Segnale di calibrazione (Standard 10 mm/1 mV = 2 quadrati grandi)

Questa è la calibratura
Ossia la pressione di questo tasto deve essere fatta prima di ogni tracciato, subito dopo o subito prima (dipende dal tipo di elettrocardiografo) del tasto START
Essa indica che il tracciato che si sta per eseguire e quindi repertare, utilizza le misure standard per cui un cm in senso verticale è uguale ad un millivolt

Trasmissione in rete dell’ECG

La trasmissione in rete dell’Ecg avviene tramite un sistema telematico avanzato
Quest’ultimo permette anche l’archiviazione e la refertazione dei tracciati Ecografici
I tracciati, una volta eseguiti, possono essere trasmessi via intranet da una delle tante postazioni abilitate, che sono distribuite nei vari reparti dell’ospedale e negli ambulatori dei distretti sanitari

valutativa

Le verifiche si eseguono prima di staccare gli elettrodi o, se c’è un monitor, prima di stampare

Presenza (ed esattezza) di data e nome
Verifica della data e dell’ora
Verifica del segnale di calibrazione e della velocità
Qualità del tracciato:
presenza di tutte le derivazioni stabilità della linea isoelettrica
assenza di artefatti da tremori e corrente alternata ricerca indizi che possano far pensare ad un’errata collocazione degli elettrodi
Possono a volte insorgere complicanze per l’uso prolungato degli elettrodi quali manifestazioni cutanee (es.arrossamenti o prurito della cute) dovute al tempo di applicazione o alla sensibilità della cute

scopo


Scopo fondamentale dell’elettrocardiogramma è quello di verificare se l’attività elettrica dell’organo cardiaco è normale o se invece vi è la presenza di condizioni patologiche che condizionano negativamente l’attività meccanica o bioelettrica del cuore
Uniformare le conoscenze e competenze specifiche per una corretta applicazione della tecnica di esecuzione di un Ecg
Tradurre le conoscenze professionali in comportamenti da adottare nello svolgimento dell’attivita’
Definire l’esecuzione di un Ecg in successione logica e corretta.

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