OSPEDALE – ACCOGLIENZA IN U.O.

assistenza

OSPEDALE – ACCOGLIENZA IN U.O.

definizione

L’accoglienza dell’utente è l’atto che porta ad accettare, ospitare, ricevere presso a sè una persona e

rappresenta una fase esternamente delicata e determinante sia rispetto allo stabilirsi di una futura alleanza terapeutica sia rispetto alla possibilità di un positivo adattamento alla nuova situazione da parte dell’utente.

Accogliente è colui che si mostra affabile e cordiale nei rapporti umani, che offre confort.

In caso di disagi (sanitari e/o sociali), per una buona accoglienza non è più sufficiente la sola cordialità, ma il rapporto umano va integrato da una accoglienza delle scienze.

Accogliere una persona in situazione di bisogno, significa riconoscerla come “unica e diversa dagli altri”, perciò gli si riconoscono il diritto al rispetto delle sue esigenze.

Il ricovero consiste nella presenza del paziente in ospedale per uno o più giorni, ospitandolo in un letto, al fine di fornire le prestazioni necessarie, non erogabili in regime ambulatoriale o in altri contesti assistenziali.

raccolta

L’ assistenza ospedaliera comprende:

Interventi di primo soccorso, tramite Pronto Soccorso nei confronti di malati o infortunati in situazioni di urgenza medica e chirurgica.

Prestazioni mediche, assistenza infermieristica ed ogni atto o procedura diagnostica, terapeutica e riabilitativa necessaria per comprendere e risolvere i problemi di salute.

Esistono diverse tipologie di ricovero:

Urgente: Il ricovero può avvenire in urgenza, a seguito di incidente o di trauma o di malattia acuta. È predisposto, dopo gli opportuni accertamenti, dal Medico del Pronto Soccorso per le persone che necessitano di ricovero immediato e che giungono con i mezzi propri o con i mezzi del Servizio di Soccorso di Emergenza–Urgenza.

Programmato: Il ricovero è subordinato alla disponibilità di posto letto e l’immissione nella lista d’attesa che avviene sotto la responsabilità del Direttore-Responsabile di Unità Operativa. È disposto esclusivamente dal Medico Specialista Ospedaliero che, ravvisata la necessità del ricovero durante la visita specialistica, dispone l’inserimento in lista di attesa.

Programmato a ciclo diurno: Day Hospital e Day Surgery.

Day Hospital: è un ricovero medico programmato a ciclo diurno, disposto dal medico specialista di U.O. sotto forma di accesso singolo o di cicli di accesso di durata inferiore alle 24 ore, per fini diagnostici e/o terapeutici.

Day Surgery: è un ricovero programmato nel corso del quale è effettuato un intervento chirurgico semplice, non eseguibile in ambito ambulatoriale, ma che non necessita di prolungata degenza che di norma non comporta il pernottamento in ospedale. I ricoveri programmati possono essere preceduti da un Pre-Ricovero

Il Pre-Ricovero è un il servizio rivolto esclusivamente ai pazienti in lista d’attesa per interventi chirurgici programmati e offre all’utente l’opportunità di concentrare, nel minor tempo possibile e prima del ricovero, l’esecuzione degli accertamenti clinici e diagnostici richiesti per un intervento chirurgico.

L’utente viene contattato dal servizio Pre-Ricovero per organizzare, in concomitanza con la data del ricovero, l’effettuazione di tutti gli accertamenti prescritti dal Medico del Reparto Chirurgico durante la precedente visita specialistica.

Le prestazioni eseguite in Pre-ricovero fanno parte della Cartella Clinica: la documentazione sanitaria viene raccolta ed inviata al reparto di accettazione il giorno dell’ingresso del paziente.

materiali

In caso di urgenza

L’arrivo del paziente in reparto è preceduto dalla telefonata del personale INF di PS che accompagna l’utente e consegna la documentazione di ricovero.

L’accettazione amministrativa consiste nella registrazione di tutte le informazioni non mediche relative alla persona da ricoverare/ricoverata.

I dati, che potranno essere forniti dalla persona o dall’accompagnatore, si riferiranno alla situazione amministrativa nei confronti del SSN.

L’accettazione del ricovero avviene compilando e sottoscrivendo un modulo (il consenso informato) che viene consegnato in Reparto al momento dell’entrata.

Il consenso informato è il presupposto per la legittimità dell’attività medica.

Infatti, vige il principio per il quale nessuno può essere sottoposto a trattamenti medici contro la sua volontà (art. 32 della Costituzione).

In particolare, in caso di urgenza (cioè nelle situazioni in cui si è in presenza di un soggetto che non è in grado di formulare l’assenso e che è in pericolo imminente per la sua salute) il medico è tenuto ad intervenire e la sua attività è pienamente legittima, giacché sia il codice civile, sia il codice penale garantiscono i sanitari che intervengono in caso di necessità e urgenza, cioè per salvare una persona da un rischio grave e imminente per la sua salute.

La stessa regola vale per i trattamenti sanitari obbligatori (TSO).

Nel caso di ricovero programmato è molto importante portare le cartelle cliniche dei ricoveri precedenti, tutti gli esami medici e gli accertamenti diagnostici già eseguiti e comunicare ai medici notizie relative ai farmaci assunti a domicilio e la presenza di eventuali allergie.

In caso di trasferimento da altro reparto:

Il paziente può accedere al reparto per trasferimento interno da altra unità operativa dello stesso ospedale o dall’esterno, da altro ospedale.

Il trasferimento si effettua di norma nel pomeriggio, ad eccezione di situazioni urgenti.

Se il trasferimento avviene da altro reparto dello stesso ospedale viene mantenuta la stessa Scheda Infermieristica utilizzata nel reparto di provenienza per garantire una maggiore continuita’ terapeutica ed assistenziale.

Se il trasferimento avviene da altra sezione dello stesso dipartimento (Area a Degenza Monitorata o Lungodegenza) viene contenuta anche la stessa Cartella Clinica.

Caratteristica principale del trasferimento è l’accurato passaggio di consegne tra l’infermiere trasferente e quello accettante.

Documentazione necessaria:

Documento di identità in corso di validità; la tessera sanitaria; il codice fiscale; in caso di ricovero programmato la richiesta di ricovero del medico di base o dello specialista.

Per i Cittadini Comunitari: Tessera TEAM (Tessera Europea Assistenza Malattia) o Certificato Sostitutivo TEAM o Mod. E/112 o Tesserino Sanitario (in corso di validità) rilasciato da ASL italiana o Polizza Assicurativa a copertura delle spese mediche

Per i cittadini Extra Comunitari: Regolarmente soggiornanti – Tesserino Sanitario (in corso di validità) rilasciato da ASL italiana o Polizza Assicurativa a copertura delle spese mediche – documento di identità in corso di validità

Per i cittadini Extra Comunitari: Non in regola con norme relative all’ingresso e soggiorno – Tesserino Sanitario (in corso di validità) con codice STP (Straniero Temporaneamente Presente) o Polizza Assicurativa a copertura delle spese mediche – documento di identità in corso di validità

paziente

L’incaricato fa accomodare il paziente nel letto e fornisce le informazioni necessarie al soggiorno, unitamente al materiale informativo.

Al momento del ricovero è opportuno comunicare qualunque informazione inerente il proprio stato di salute ed eventuali condizioni particolari.

In particolare:

Eventuali allergie a farmaci, a mezzi di contrasto, ad elementi o altro

Se è portatore di protesi (dentiera, pace maker o altro)

Eventuali malattie concomitanti a quella che ha determinato l’attuale ricovero e le eventuali positività al virus (per esempio, quello dell’ epatite o dell’HIV)

Eventuali terapie in corso: è opportuno avere con sé i nominativi dei farmaci che si assumono o ai quali si è allergici.

Al momento dell’accettazione, segnalare se si necessita di certificati di malattia da inoltrare all’INPS o al datore di lavoro

Si chiede, inoltre, di indicare il nominativo e il recapito telefonico di una persona di riferimento cui rivolgersi in caso di comunicazioni urgenti.

E’ importante avere con sé la documentazione clinica precedente inerente la malattia per cui si viene ricoverati (esami, copie di cartelle cliniche di ricoveri precedenti specie se di altri ospedali, radiografie o altro) o relativa ad altre malattie importanti da cui si è affetti.

Per la degenza è importante suggerire cosa portare con sé alcuni effetti personali: pigiami o camicie da notte possibilmente abbottonate sul davanti e con maniche ampie, biancheria intima, pantofole, vestaglia, asciugamani, il necessario per l’igiene personale, posate, bicchiere, tovaglioli, spina “magic” per apparecchiature elettriche.

E’ consigliabile far riportare a casa dai familiari gli abiti non indispensabili.

ambiente

Strutture organizzative 

Dipartimento: struttura complessa aziendale costituita da una federazione di strutture complesse e semplici, con autonomia tecnico-professionale e gestionale nei limiti degli obiettivi e risorse attribuite, preposta alla erogazione di prestazioni e servizi per lo svolgimento delle attività aziendali di assistenza, didattica e ricerca; 

Settore: può essere una articolazione funzionale del dipartimento ad attività integrata, comprendente più strutture complesse e/o semplici caratterizzate da particolare affinità, specificità ed integrazione operativa;

Unita Operativa: è l’articolazione fondamentale del DAI, assicura i livelli essenziali di assistenza e concorre all’attività di didattica e ricerca; è caratterizzata da autonomia operativa ed organizzativa per i fattori produttivi specificamente assegnati; 

Modulo Dipartimentale: è una struttura semplice comprendente funzioni trasversali a più Unità operative di uno o più DAI; negozia direttamente gli obiettivi col Direttore del Dipartimento.

Modulo di Unita Operativa: è una struttura semplice comprendente funzioni rilevanti all’interno di una Unità Operativa; negozia direttamente le risorse e gli obiettivi col Direttore dell’Unità Operativa; 

Incarichi di funzioni di natura professionale: si avvalgono delle risorse esistenti nelle strutture di appartenenza;

Comitato di Dipartimento 

Composto da: 

Direttori Strutture Complesse

Responsabili Strutture Semplici, dei Programmi e degli Incarichi di natura professionale

Dirigente infermieristico, ostetrico, della riabilitazione e tecnico sanitario

Coordinatori infermieristici, ostetrici, della riabilitazione e tecnico-sanitari afferenti al DAI 

Dirigenti sanitari e medici ed operatori sanitari del comparto eletti in rappresentanza, che restano in carica tre anni

Partecipa anche: 

Direttore Medico di Presidio o suo delegato

Direttore Amministrativo di Presidio o suo delegato

Direttore della Direzione Infermieristica, Ostetrica, della Riabilitazione e Tecnico-Sanitaria o suo delegato

Definisce le linee generali di attività del dipartimento

Esprime parere sulla relazione annuale del Direttore

Approva il piano annuale sull’utilizzo delle risorse delle strutture assistenziali, anche per la realizzazione delle attività formative e di ricerca

Proposte e pareri in ordine a: 

Ottimizzazione della gestione del personale, tecnologie 

Gestione del personale e di altre risorse comuni (nuovi posti ed incarichi)

Sperimentazione di modelli innovativi di assistenza

Coordinamento delle attività cliniche, di ricerca, formazione, studio e verifica

Convenzioni ed attività extra ed intra ospedaliere

Criteri di Aggregazione

Dipartimento basato su intensità e gradualità delle cure: degenze organizzate sui bisogni assistenziali (cure progressive). 

Dipartimento basato sul settore nosologico: accorpamento in base agli stati morbosi di competenza (cardio-vascolare, oncologico, traumatologico, infettivologico, ecc.).

Dipartimento basato sulle fasce d’età: anziani, bambini, donne in età fertile). 

Dipartimento basato sulla branca specialistica: omogeneità degli strumenti clinici d’intervento (discipline mediche e chirurgiche generali e specialistiche, diagnostica per immagini, discipline ad alto contenuto tecnologico, ecc.).

operatore

Le Unita Operative sono articolazioni aziendali in cui si concentrano competenze professionali e risorse (umane, tecnologiche e strumentali) finalizzate allo svolgimento di funzioni di amministrazione, di programmazione e di committenza, o di produzione di prestazioni e di servizi sanitari.

Il MEDICO di Guardia è responsabile della accoglienza del paziente, della valutazione sanitaria, del piano di cura e delle informazioni sulle condizioni di salute al paziente e ai familiari all’ingresso.

Il MEDICO di Reparto è responsabile della assistenza quotidiana al paziente, della prosecuzione del piano di cura e delle informazioni quotidiane sulle condizioni di salute al paziente e ai familiari e della sua dimissione.

La CAPOSALA è la referente organizzativa, responsabile dell’attuazione delle cure e dell’educazione sanitaria al paziente e ai familiari, dei contatti con l’assistente sociale in caso di dimissione protetta.

INFERMIERE è responsabile dell’attuazione del piano assistenziale, e di cura e dell’educazione sanitaria al paziente e ai familiari.

O.S.S.= Corresponsabile dell’attuazione del piano assistenziale, della distribuzione del cibo e dell’accudimento del paziente.

esecutiva

L’ammissione coincide con l’ingresso del paziente per il ricovero.

Nel giorno d’ingresso si dovrà:

1 – Compilare il foglio di segnalazione ed inviarlo all’ufficio accettazione;

2 – Inviare il paziente presso l’ufficio accettazione per la registrazione; se il paziente non è in grado di recarsi personalmente presso l’ufficio accettazione, contattare il personale amministrativo che si recherà in reparto (paziente cosciente) oppure invitare un parente ad espletare le formalità (paziente incosciente o minore d’età o con problemi deambulatori).

3 – Aprire e iniziare a compilare la cartella clinica (compresa la cartella infermieristica);

4 – Si registrare il paziente nel “movimento”.

All’arrivo in reparto l’infermiere si presenta e provvede ad accompagnare il paziente nella stanza di degenza e ad aiutarlo a sistemarsi nel letto assegnato, coadiuvato dal personale OSS.

L’OSS mostra al paziente e ai suoi familiari l’unità del malato, che comprende: armadio, comodino, campanello di chiamata, servizi, e dà loro il tempo per sistemare gli effetti personali.

L’INF procede alla rilevazione dei parametri vitali, alla compilazione della scheda infermieristica, alla compilazione della scheda di valutazione dei decubiti (Braden), alla valutazione del dolore in ingresso, alla raccolta dati accurata del paziente (terapia in atto al domicilio, allergie, patologie, dieta, situazione sociale), e alla informazione e consegna dell’opuscolo informativo relativo alle attività e alla organizzazione del reparto.

La raccolta dati per la compilazione della cartella infermieristica è di competenza esclusiva medico infermieristico.

Questa procedura va svolta nel più completo rispetto dell’intimità del paziente.

Infatti, se nella camera ci sono altri degenti, la nuova unità viene fatta accomodare nella sala medicale L’INF informa il medico di guardia dell’avvenuto ricovero, chiamandolo con l’apposito cercapersona;

Il MdG visita il paziente, compila la cartella clinica e predispone il piano diagnostico – terapeutico, c’è l’infermiere provvede ad attuare Il medico informa paziente e/o i familiari sulle condizioni cliniche, gli accertamenti da eseguire e sulle eventuali terapie.

Modalità di intervento in un ricovero programmato:

Il paziente è già stato visitato dal personale sanitario, che è a conoscenza del caso clinico.

L’intervento che esegue l’OSS è di tipo alberghiero

L’utente, tenendo conto del particolare momento in cui si trova, va trattato con cortesia e professionalità.

Attendere il paziente all’ingresso evitando di farlo attendere troppo.

Se è affaticato, accompagnarlo con una sedia a rotelle

Salutare il paziente e i familiari

Presentarsi dicendo il proprio nome, cognome e ruolo

Rivolgersi alla persona e ai parenti dandogli del Lei, non utilizzare terminologie inappropriate per individuare la persona (es: numeno del letto, nome della malattia e/o patologia)

Accompagnarlo nella stanza a lui designata

Valutare l’aspetto generale del paziente verificando se presenta sintomi o segni particolari.

In tal caso vanno subito affrontati i problemi in corso e posticipate le procedure di accettazione

Valutare lo stato psichico del paziente e dei familiari attraverso il linguaggio del corpo e domande dirette.

Orientare il paziente nella divisione:

Comunicare il nome della caposala e del suo ruolo, gli orari di visita e di distribuzione dei pasti, chiarire le norme che regolano la possibilità di fumare e far vedere, se esistono aree per fumatori, illustrare gli elementi dell’unità del paziente (letto, comodino ecc.) e i servizi disponibili all’interno dell’ospedale (edicola, cappella ecc.)

Lasciare che il paziente indossi il pigiama, uscendo e chiudendo la porta per il rispetto della privacy

Aiutare il paziente a sistemarsi: riordinare i suoi effetti personali, svestirlo o aiutare a farlo, metterlo a letto o sulla poltrona

Spiegare il funzionamento del sistema di chiamata, della luce del telefono, della televisione , sempre se presenti

Dare al paziente e ai familiari la possibilità (stimolando) di fare domande e fornire risposte esaurienti (rassicurando)

Verificare assieme all’infermiere se ha delle consegne speciali (es. Ordinare il menù seguendo la dieta consigliata del reparto e i desideri dell’assistito)

Assicurarsi che il campanello di chiamata sia facilmente raggiungibile e lasciare la stanza salutando e rimanendo a disposizione per ulteriori chiarimenti

Mettere un bicchiere sul comodino

Salutare rassicurando il paziente e/o i familiari che per qualsiasi cosa si è da disposizione

Lavarsi le mani

valutativa

L’accoglienza è una delle funzioni degli Operatori Socio Sanitari, un’attività necessaria per costruire un rapporto di fiducia e collaborazione

tra persona assistita e il personale che assiste, all’interno di una relazione di aiuto, focalizzata sui bisogni dell’utenza e sulla partecipazione alle decisioni che la riguardano.

Quindi l’O.S.S. deve saper attuare:

Attività iniziale per presa in carico dell’utente quali:

Collaborare alla decodificazione e alla valutazione della domanda espressa

Collaborare alla predisposizione del contratto assistenziale e dell’inizio dell’intervento

Conoscenze iniziali per presa in carico dell’utente quali:

La relazione di aiuto: strategie e tecniche

Principali tipologie di utenza e problematiche connesse

Teorie e tecniche di comunicazione interpersonale verbale e non verbale (ruoli, dimensioni e fattori coinvolti)

Tecniche del colloquio come strumento di analisi dei bisogni

Abilità iniziali per presa in carico dell’utente quali:

Utilizzare tecniche di osservazione e di rilevazione dei bisogni

Analizzare il bisogno (interpretazione dei dati raccolti)

Utilizzare tecniche del colloquio per la gestione dello stesso

Condividere gli obiettivi e le priorità con l’équipe socio sanitaria

Attività per progettazione degli interventi sugli utenti:

Collaborare alla definizione del progetto di intervento per il singolo utente e/o famiglia e alla predisposizione degli stessi

Conoscenze per progettazione degli interventi sugli utenti:

Fasi di elaborazione dei progetti di intervento personalizzati

Strumenti di programmazione

Propri compiti di lavoro e delle altre figure professionali che operano in ambito socio sanitario

Elementi di etica professionale (rispetto del segreto professionale e della privacy)

Abilità per progettazione degli interventi sugli utenti:

Utilizzare tecniche di progettazione

Collaborare alla definizione del progetto personale di intervento per il singolo utente e/o famiglia e alla predisposizione del PAI

Utilizzare strumenti specifici di monitoraggio e valutazione dell’intervento

scopo

Accogliere e ricevere l’assistito il più serenamente possibile rispettando il suo diritto alla privacy e rendere meno traumatico e più agevole il momento dell’ingresso nell’U.O o altre strutture

Garantire sicurezza mantenendo l’integrità del malato, inteso come persona con una propria identità

Fornire le dovute informazioni alla persona sullo stato di ricovero

Raccogliere i dati relativi al paziente per stabilire la priorità degli interventi in relazione alla situazione e al tipo di ricovero

Garantire la sicurezza della privacy

Garantire la sicurezza dei dati documentati in cartella clinico assistenziale attraverso la verifica e la giusta compilazione

Garantire sicurezza alla persona attraverso l’individuazione delle prestazioni necessarie, suddividendole in base alle competenze fra tutto il personale

Garantire un’adeguata sistemazione

Stabilire le priorità degli interventi in relazione alla situazione della persona ed al tipo di ricovero

Favorire la socializzazione del paziente nel contesto organizzativo per ridurre lo stress da ospedalizzazione

Favorire l’orientamento del paziente per l’apprendimento dell’organizzazione e le norme da rispettare

Favorire l’orientamento dei familiari e ridurre lo stress da ricovero

Responsabilità ed aspetti medico-legali

Responsabilità DEONTOLOGICA: tutela il rispetto dell’individuo nella sua globalità e che deriva dall’essere persone qualificate al servizio di altre persone in situazioni di bisogno.

Responsabilità CIVILE: chiunque cagiona un danno è tenuto a legge a risarcirlo

Responsabilità AMMINISTRATIVA: deriva dalla violazione di un qualsiasi dovere amministrativo e comporta una sanzione amministrava

Responsabilità PENALE: è personale ed è riferita alla gravita del reato commesso.

I diritti degli ospiti

Diritto alla vita – ogni persona deve ricevere la tempestiva, necessaria e appropriata assistenza per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali per la vita;

Diritto di cura ed assistenza – ogni persona deve essere curata in scienza e coscienza e nel rispetto delle sue volontà;

Diritto di prevenzione – ad ogni persona deve essere assicurato ogni strumento atto a prevenire rischi e/o danni alla salute e/o alla sua autonomia;

Diritto di protezione – ogni persona in condizioni di bisogno deve essere difesa da speculazioni e raggiri;

Diritto di parola e di ascolto – ogni persona deve essere ascoltata e le sue richieste soddisfatte nel limite del possibile;

Diritto di informazione – ogni persona deve essere informata sulle procedure e le motivazioni che sostengono gli interventi a cui viene sottoposta;

Diritto di partecipazione – ogni persona deve essere coinvolta sulle decisioni che la riguardano;

Diritto di espressione – ogni persona deve essere considerata come individuo portatore di idee e valori ed ha il diritto di esprimere le proprie opinioni;

Diritto di critica – ogni persona può dichiarare liberamente il suo pensiero e le sue valutazioni sulle attività e disposizioni che la riguardano;

Diritto al rispetto ed al pudore – ogni persona deve essere chiamata con il proprio nome e cognome e deve essere rispettata la sua riservatezza ed il suo senso del pudore;

Diritto di riservatezza – ogni persona ha diritto al rispetto del segreto su notizie personali da parte di chi eroga direttamente o indirettamente l’assistenza;

Diritto di pensiero e di religione – ogni persona deve poter esplicitare le sue convinzioni filosofiche, sociali e politiche nonché praticare la propria confessione religiosa.

Responsabilità ed aspetti medico-legali

Responsabilità DEONTOLOGICA: tutela il rispetto dell’individuo nella sua globalità e che deriva dall’essere persone qualificate al servizio di altre persone in situazioni di bisogno

Responsabilità CIVILE: chiunque cagiona un danno è tenuto a legge a risarcirlo

Responsabilità AMMINISTRATIVA: deriva dalla violazione di un qualsiasi dovere amministrativo e comporta una sanzione amministrava

Responsabilità PENALE: è personale ed è riferita alla gravita del reato commesso

Fornire all’utente e ai familiari lo strumento per identificare ruoli e azioni degli operatori, uniformando i comportamenti degli stessi in modo da migliorare il processo di accoglienza e allo stesso tempo educare il cittadino alla fruizione dei servizi dell’U.O.

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